LO YOGA - percezione, disciplina, gioco, crestività

Darshan.  percezione e coscienza, prima  o insieme a  posture
Il suo focus è Creare il contatto costante con il Sè, o meglio, con l'Essere', attraversando'  i piani ectoblastico, mesooblastico, endoblastico.

Il 'nostro' Sama Yoga   8-10 posture di base per ogni forma, seguono o precedono gesti della conpevolezza  del vissuto corporeo, mantra, mudra, immagine da visualizzare, ascolto di musica, eventuali esercizi di creativtà, feed back

Si effettua in 4 forme: 

seduti gambe incrociate, seduti su sedia, in piedi, sdraiati. Si può accompagnare con applicazioni creative a casa, o di ricerca, anche su bacini culturali tradizionali vari.

 


Lo Yoga è una pratica 'cosmica', è un insieme di tecncihe abbastanza semplici, che mirano a stabilizzare l'energia solare (volontà positiva, determinazione, stabilità) nella persona. Richiede una pratica di due-tre volte la settimana, apre lo spazio della gioia, significa distacco e serenità, buona accettazione di sè, spirito costruttivo e non dipendente.

Lo Yoga è una disciplina antica, la cui origine è in India con Paranjali, un Maestro di Vita.  Presto si è diffuso in tutto il mondo, con pratiche ed  aspetti spcifici. Lo Yoga è una filosofia, un insieme di conoscenze energetiche, una pratica di vita sana, equilibrata. E' costituto da svariate pratiche del respiro,  movimenti e posizioni del corpo (Asana) ognuna delle quali è uno stimolo alla circolazione dell'energia, una forma, una rappresentazione simbolica.

Lo Yoga si compone inoltre dello studio dei Chakra, ossia le 'ruote dell'energia' situate in una linea nella parte centrale del corpo, di Mantras, suoni  correlati ai Chakra, o correlati come invocazione, richiamo di divinità, ringraziamento, richiamo alla pace.

Vi sono inoltre i Mudra, gesti particolari che uniscono le dita, attivanti punti di energia.

Il suono fondametale OM (AUM) viene detto il suono che creò l'Universo, e, infatti, se cantato con intento giusto, crea un silenzio che dà spazio ad onde energetiche pure.

Lo Yoga è una disciplina che ci può accompagnare tutta la vita.

Lo si può unire con buoni effetti a pratiche creative: I mandala, la danza, il canto, il disegno, la recitazione, la scrittura, la poesia

Il Mahabaratha, opera immensa alla base della cultura dell'India, contine varie sezioni. Tra esse, ricordiamo  le Upanishad, una componente che sottolinea le potenzialità umane, la bellezza del creato, le buone regole di vita, la sostanziale vicinanza, se non identità, dell'essere umano con il Divino

La medicina che affianca tutto questo è la Ayurveda, studia il sistema psicofisico umano con molti approfondimenti, teorie complesse, massaggi, rimedi naturali, ritiri, pratiche di riequilibrio. Alcuni Maestri Indiani (uomini e donne) sono stati o sono Omeopati. Contribudi importanti allo sviluppo umano vngono dalle conoscenze di medicina cinese, tra cui la pratica del TAI-CHI

La cultura Indiana è molto vasta, è caratterizzata da un pluralismo di figure trascendenti, che per alcune teorie si ricongiungono con l'Uno, l' Essere Supremo.

Non poassimo qui trascurare l'apporto fondamentale dato alle pratiche Yoga di varie forme del Buddhismo. Declinato dopo le origine in India, in diversi paesi del mondo ( Cina, in primis, Giappone, nazioni orientali e poi occidentali,), il Buddhismo si occupa del superatmento del dolore attraverso la Conoscenza delle Leggi cosmiche, delle 4 Nobili Verità, e dell'Ottuplice sentiero. Dottrina ampia e variegata, con apporti creativi costanti ( del resto anche l'Induismo lo è),elementi di musica e poesia. I famosi Sutra, che provengono dal Buddha o da diversi seguaci, sono poemi brevi o lunghi che fanno 'percepire' la vibrazione spirituale in modo diretto. . 

Sebbene non ci siano, in assoluto, contrasti insormontabili tra il pensiero - cultura orientale e quello occidentale, tuttavia è sbagliato non considerare e capire le differenze. L'Oriente è rivolto in primis verso l'interiore,  ha un concetto della Divinità che contiene il giocoso, la felicità, e anche il Tremendum, sottolinea la Conoscenza, mentre l'occidente  in linea di massima, è polarizzato, sottolinea la dicotomia, la lotta e non l'interdipendenza tra  'positivo e negativo' , bianco e nero e così via' , mette in luce volta per volta, in maniera separata o il Dio buono , amorevole, O il Dio severo e punitivo, geloso, antropomorfizzato. L'Occidente è 'dopo' l'Oriente, nel senso della terra che gira intorno al Sole. Quando non si tengono insieme in modo intelligente gli opposti, o non si mantiene il livello di non separazione, si deve affrontare il cammino della ricnomposizione, che passa ancora, per l'Occidnete , dalla lotta 'contro' , ameno che non si abbraccino le filosfie esistenzialiste e simili. 

In compenso le pratiche energetiche occidentali, che vogliono ricostrtruire una unità divisa, non seguono solo obbiettivi di pace e tranquillità, mirano a sdoganare le energie compresse, a far uscire emotività e stati d'animo anche contrariati, tendono a dare una spinta per essere veri e reali, non ideali, ma persone in divenire, attive, propositive, dinamiche, anche 'vincenti' e intraprendenti. Il merito fondamentale della conoscenza Occidentale moderna è il concetto di Consapevolezza, ( molto mutuato dal Buddhismo) guardarsi 'dentro', non negare le parti scomode, lavorarci.